Il modello utilizzato nello studio è quello cognitivo-comportamentale che si caratterizza per un approccio scientifico all'osservazione del problema portato dal paziente, approccio che si avvale di una osservazione sistematica sia degli aspetti interiori, come emozioni, pensieri, opinioni, credenze e motivazioni, sia degli aspetti esteriori come il comportamento e l'ambiente anche sociale e relazionale nel quale sono inseriti, per arrivare alla formulazione di una diagnosi ma anche per portare il paziente ad agire attivamente nella modifica delle cause che comportano l'emergere dei sintomi.
Il paziente arriva a divenire parte attiva sia del processo diagnostico, che di quello terapeutico, imparando modalità nuove di auto osservazione e divenendo padrone di risorse nuove per poter far fronte autonomamente alle difficoltà che possono presentarsi nel corso della sua vita. Si tratta di un modello molto versatile, che permette il trattamento sia dei disturbi che possono presentarsi in età adulta sia dei disturbi e delle difficoltà che possono presentarsi in età evolutiva, ossia durante l'infanzia e l'adolescenza.